
ISTAT Rapporto annuale 2025 – capitolo 2 – La situazione del Paese – Popolazione e Società
La longevità è uno dei segnali più evidenti del miglioramento delle condizioni di vita, ma vivere più a lungo non significa automaticamente vivere bene. La buona salute non può mai essere data per acquisita: va tutelata e rafforzata, investendo nella prevenzione e nella cura.
La pandemia ha evidenziato quanto velocemente si possano perdere anni di progresso se il sistema di cura non è pronto. Garantire una buona salute per tutti richiede attenzione costante ai segnali di fragilità e capacità di risposta.
L’analisi della mortalità evitabile, misurata sulla base di indicatori comparabili a livello europeo, consente di valutare l’efficacia del sistema sanitario e le sue criticità, soprattutto alla luce delle disuguaglianze che persistono tra gruppi sociali, in particolare per livello di istruzione
La mortalità evitabile si riferisce ai decessi sotto i 75 anni che potrebbero essere ridotti o prevenuti attraverso interventi efficaci di sanità pubblica, prevenzione dei fattori di rischio e adeguata assistenza sanitaria. La mortalità evitabile è costituita da due componenti: la mortalità trattabile, associata alla capacità del sistema sanitario di diagnosticare e curare tempestivamente, e la mortalità prevenibile, legata principalmente alla prevenzione primaria e alla promozione di stili di vita salutari. Dal 2020, anche il Covid-19 è stato incluso tra le cause prevenibili.
Il disagio legato all’accesso ai servizi sanitari si manifesta anche nella rinuncia alle cure, spesso dovuta a motivi economici, organizzativi o legati all’offerta. Si tratta di una forma di esclusione che ha un impatto diretto sulla salute individuale e collettiva.
Nel 2024, circa una persona su dieci (9,9 per cento) ha riferito di avere rinunciato negli ultimi 12 mesi a visite o esami specialistici, principalmente a causa delle lunghe liste di attesa (6,8 per cento della popolazione) e per la difficoltà di pagare le prestazioni sanitarie (5,3 per cento). La rinuncia alle prestazioni sanitarie è in crescita sia rispetto al 2023 (7,5 per cento), sia rispetto al periodo prepandemico (6,3 per cento nel 2019), soprattutto per l’aggravarsi delle difficoltà di prenotazione. Nel dettaglio, la quota di persone che rinunciano per le lunghe liste di attesa è cresciuta di 4,0 punti percentuali rispetto al 2019 e di 2,3 punti rispetto al 2023.75 anni (Figura 2.19).
La rinuncia è più elevata per le persone adulte con età compresa tra 45 e 54 anni (13,4 per cento) e in particolare per le donne (15,6 per cento contro l’11,2 per cento degli uomini). In questa classe di età, motivi economici e liste di attesa pesano quasi in eguale misura, mentre dai 55 anni in poi prevalgono le difficoltà legate alle lunghe liste di attesa.
Dopo la pandemia da Covid-19, si rileva un generale peggioramento dell’accesso alle prestazioni sanitarie. Il fenomeno della rinuncia è aumentato nel tempo, e coinvolge oggi l’intero territorio del Paese, interessando tutti i gruppi di popolazione, anche quelli che prima del 2020 si trovavano in una posizione di relativo vantaggio (residenti nel Nord e persone con un elevato titolo di studio).
Conclusioni
Le condizioni di salute mostrano segnali contrastanti. La speranza di vita alla nascita ha superato i livelli pre-pandemici, ma gli anni vissuti in buona salute si riducono, soprattutto tra le donne e nel Mezzogiorno.
La rinuncia alle prestazioni sanitarie è in aumento, in particolare per le lunghe liste di attesa o per motivi economici, e cresce il ricorso al privato. Il disagio psicologico è in aumento, colpendo in particolare giovani e anziani, con un impatto più marcato sulle donne.
La disabilità interessa circa 2,9 milioni di persone, in larga parte anziani. Le condizioni soggettive di salute dichiarate da chi vive con disabilità restano critiche e la prevalenza di malattie croniche è molto elevata.
La lettura integrata di questi fenomeni restituisce l’immagine di un Paese in transizione, in cui i cambiamenti demografici, economici e sociali si alimentano a vicenda.
Estratto da ISTAT. Capitolo 2. Popolazione e Società
Un viaggio in quattro Capitoli incentrato sulle generazioni, per comprendere il presente e progettare il futuro.
VOLUME INTEGRALE (pdf, 13,5 MB) |
CAPITOLO 1 | Economia e ambiente |
CAPITOLO 2 | Popolazione e società |
CAPITOLO 3 | Una società per tutte le età |
CAPITOLO 4 | Sistema economico e generazioni |
GLOSSARIO |
SINTESI DEL VOLUME |
PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE |
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