Una storia vecchia di quasi 17 anni: l’azienda farmaceutica è accusa di aver violato il diritto sui cartelli in relazione al Viagra
BERNA – L’azienda farmaceutica statunitense Pfizer deve pagare una multa di circa 2,9 milioni di franchi (€ 3,10 min) per accordi illeciti sulla concorrenza in relazione al farmaco contro la disfunzione erettile Viagra. Il Tribunale federale (TF) ha respinto un ricorso di Pfizer.
Quasi 17 anni dopo la decisione della Commissione federale della concorrenza (COMCO), la sanzione di 2,9 milioni di franchi contro l’azienda farmaceutica è finalmente entrata in vigore. In una sentenza pubblicata oggi, il Tribunale federale ha respinto tutti i ricorsi di Pfizer, con i quali aveva chiesto una riduzione della multa.
I giudici di Mon Repos (vedi nota) hanno confermato il parere dell’istanza inferiore secondo la quale la colpevolezza era di moderata gravità.
Calcolo corretto della sanzione
L’azienda statunitense ha violato il diritto sui cartelli (accordi illeciti sulla concorrenza) per più di quattro mesi inviando raccomandazioni sui prezzi ai punti vendita. Secondo il TF, tutti i criteri di calcolo della sanzione sono stati applicati correttamente.
Inoltre, contrariamente a quanto sostenuto dal ricorrente, non vi è stata alcuna violazione del principio di celerità. Si è trattato di un caso complesso che ha richiesto diverse fasi legali.
(sentenza 2C_442/2023 del 14.4.2025).
Note:
In Svizzera, il termine “giudici Mon Repos” si riferisce ai giudici del Tribunale federale svizzero, che ha sede a Losanna in un edificio chiamato Mon Repos. Il Tribunale federale è il tribunale supremo della Svizzera, responsabile di garantire l’applicazione uniforme della legge e di tutelare i diritti dei cittadini.
